ITET Pilati Cles

Presentazione

Dal 1988 l’I.T.E.T. “C. A. Pilati” promuove nelle valli del Noce l’istruzione tecnica con la responsabilità di rispondere alle istanze dei territori di riferimento e al contempo di diffondere la cultura dell’innovazione, intercettando i segni del futuro nell’ambito del progresso scientifico-tecnologico e delle sue applicazioni.

I sette indirizzi dei settori economico (Amministrazione Finanza e Marketing, Turismo, Relazioni Internazionali per il Marketing) e tecnologico (Costruzioni Ambiente e Territorio, Elettronica ed Elettrotecnica, Informatica e Telecomunicazioni, Meccanica Meccatronica ed Energia) testimoniano altresì la volontà di interpretare un ruolo di presidio - attento e sollecito - che vuole accogliere e accompagnare lo sviluppo delle comunità nel ruolo di cerniera tra la scuola del primo ciclo e l’istruzione terziaria.

La scuola da sempre esplicita, nel proprio mandato, il compito di orientare, di includere e di coltivare la curiosità, guidando la crescita personale nell’assunzione di consapevolezze coerenti con il sistema di valori della società democratica, responsabile e perciò anche sostenibile.

Educare alla complessità del presente impone di saper progettare percorsi didattici che integrino insegnamenti, esperienze e proposte che facciano degli studenti persone creative, in grado di riorganizzare in modo propositivo la propria enciclopedia e le proprie competenze nei diversi contesti e nel flusso del cambiamento.

Per questo l'Istituto Pilati promuove un modello di crescita integrata dell'individuo, che mette al centro - insieme - ciascun ragazzo, i gruppi e la cultura di progetto, fornendo strumenti perché il singolo come i team sappiano porsi di fronte alla realtà con atteggiamento critico e costruttivo.

In quest’ottica va intesa anche l’ampiezza delle proposte extracurricolari dell’offerta formativa, che integrano le specializzazioni e le certificazioni professionalizzanti dei trienni con le aperture all’internazionalizzazione, alla cultura umanistica e alle pratiche artistiche, nonché alle diverse educazioni (alla salute, alla legalità, alla coesione sociale).

“Quando natura e società vivranno nell'aula scolastica, quando le forme e gli strumenti didattici saranno subordinati alla sostanza dell'esperienza, allora sarà possibile operare questa identificazione, e la cultura diventerà la parola d'ordine della democrazia.” (J. Dewey)

Benvenuto

Cari ragazzi,

dedico a voi questo breve saluto con la piena consapevolezza che i momenti di passaggio, e l’esperienza del cambiamento in genere, sono spesso nella vita accompagnati da dubbi e da incertezze. È proprio qui, tuttavia, che accanto alle comprensibili preoccupazioni, germina l'esperienza significativa che alimenta la crescita personale.

Vorrei offrirvi perciò parole di rassicurazione e di accompagnamento nel vostro percorso di scoperta dell’istruzione superiore, con il sincero augurio che la successiva scelta ricada sulla scuola che davvero meglio corrisponde alla vostra visione interiore del futuro, al vostro progetto di vita.

Scegliere non è facile. Scegliere la giusta strada nella prosecuzione degli studi significa creare parte dei presupposti di ciò che si diverrà, del “tipo di persona” che si sarà e che si vorrà essere. Qui si gioca anche il ruolo e la responsabilità della scuola secondaria di secondo grado: vogliamo costruire, nel delicato tempo della vostra adolescenza, le migliori occasioni educative che vi porteranno al conseguimento del diploma e vi introdurranno alla maturità, alla consapevolezza dell’essere adulti, alla cittadinanza pienamente responsabile nel sistema dei valori democratici.

Vi invito pertanto a considerare con attenzione le opportunità offerte dagli istituti tecnici, scuole che fondono una solida base culturale, soprattutto di carattere scientifico e tecnologico, con lo sviluppo, grazie alla didattica laboratoriale, di competenze che permettono anche un immediato inserimento nel mondo del lavoro.

È proprio in questa duplicità di sbocchi alla fine del quinquennio - da un lato le professioni dei settori economico e tecnologico, dall’altra l’istruzione terziaria - che si concretizza uno dei tratti peculiari dell’istruzione tecnica.

Il dirigente scolastico

dott. Alfredo Romantini